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Logopedia 
PER ADULTI

Logopedista:
Dott.ssa Laura Terenzi

Il trattamento logopedico negli adulti può essere utile per correggere dei disturbi di diversa natura: problemi di voce (disfonie, raucedine, abbassamenti di voce, afonia), di fluenza (balbuzie), di parola (recupero delle abilità comunicative dopo traumi come ictus o malattie neurologiche o degenerative), difetti di pronuncia o difficoltà di deglutizione.


La logopedia gioca un ruolo fondamentale anche nella rieducazione della voce in seguito ad affaticamento vocale, cui sono particolarmente soggetti i professionisti che utilizzano la propria voce come principale strumento di lavoro: manager, insegnanti, avvocati, oratori, imprenditori, venditori, cantanti, attori, conduttori e così via possono con la logopedia imparare a gestire in maniera ottimale la loro voce per non incorrere in problemi di disfonia.

Quando consultare il logopedista da adulti?

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In qualsiasi fase della vita può accadere di perdere la capacità di deglutire o quella di usare il linguaggio correttamente, come conseguenze di traumi cranici dovuti, per esempio, a incidenti stradali.

Questi disturbi possono emergere anche in seguito a eventi vascolari, come l’ictus, o come conseguenza di interventi chirurgici; non dimentichiamo poi la pandemia da Covid con i lunghi periodi di intubazione (anche questa pratica medica infatti puo' causare problemi).

Vi sono poi disturbi della voce che possono derivare da polipi, edemi, noduli o altre patologie oltre che da scorrette abitudini.

Ultimi ma non meno importanti, in una società in cui cresce l’invecchiamento, sono i disturbi derivati dal solo avanzare dell’età o da patologie senili. Con gli anni, infatti, può succedere che venga meno la capacità di deglutire e di utilizzare correttamente il linguaggio.

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RIABILITAZIONE POST-TRAUMATICA

Siamo abituati ad associare il lavoro del logopedista solo alla terapia con i bambini: è bene invece sapere che gli stessi disturbi che si presentano in età evolutiva possono essere riscontrati anche negli adulti, prevalentemente a causa di patologie che interessano il sistema nervoso centrale, come ischemie o emorragie cerebrali, traumi cranici o altre patologie interessanti il cervello.

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In prima istanza generalmente tali difficoltà neuropsicologiche vengono gestite in acuto e in sub-acuto da ospedali specializzati in riabilitazione neurologica. Tuttavia i tempi di ricovero che tali strutture sanitarie offrono non sempre coincidono con le reali necessità del paziente, che si trova costretto a tornare a casa e organizzare autonomamente la prosecuzione del percorso riabilitativo.

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Lavorando sempre su indicazione medica, il logopedista può riprendere le redini di quanto già affrontato in ospedale e continuare così una riabilitazione di quelle difficoltà sopra elencate, che hanno il loro maggiore recupero entro i 12 mesi dall’evento lesivo.

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BALBUZIE

Solitamente la balbuzie si manifesta  in età infantile, per poi diminuire in termini di incidenza mano mano che l’individuo si avvicina all’età adulta.

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Le complicazioni delle persone balbuzienti in età adulta possono essere legate al fatto di:

  • non avere intrapreso un trattamento in età infantile/adolescenziale

  • o aver svolto un trattamento inefficace per la persona.

  • aver sviluppato delle strategie compensative che hanno permesso al soggetto di proseguire con la sua vita di tutti i giorni.

  • aver prodotto e sviluppato abitudini disfunzionali.

Con l’aumentare dell’età e l’inserimento in diversi contesti sociali e di relazione, all’individuo vengono fatte maggiori richieste anche in termini di performance in cui le strategie compensative sviluppate in età precoce possono non avere più una loro efficacia.

Il cambiamento evolutivo in età adulta, caratterizzato da momenti significativi e simbolici, possono peggiorare notevolmente la manifestazione del disturbo stesso da un punto di vista sia linguistico che emotivo.

Il soggetto adulto entra in contatto con differenti situazioni in cui deve comunicare, ad esempio a lavoro o nelle relazioni sociali/sentimentali, dove il disturbo può metterlo in difficoltà provocando ansia e frustrazione. Non è raro infatti che molte persone, influenzate dal disturbo stesso, diminuiscano le opportunità di relazione sociale e evitino situazioni che possano mettere alla luce le loro difficoltà o ancora peggio rinuncino a posizioni lavorative attese e sperate.

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DISFONIE

Un altro aspetto poco conosciuto del lavoro del logopedista è quello che appartiene alla sfera foniatrica: La Foniatria è quella branca della medicina che si occupa della diagnosi e cura di disturbi funzionali a carico della laringe come la Disfagia (disturbo della deglutizione) e la Disfonia (disturbo della voce).

 

Le DISFONIE (patologie a carico delle corde vocali) più frequenti sono i noduli, gli edemi, causati dal reflusso gastro-esofageo o dal fumo di sigaretta, oppure le paralisi delle corde vocali conseguenti solitamente ad interventi di asportazione totale o parziale della ghiandola tiroide o, più rare ma comunque possibili, paralisi delle corde vocali conseguenti ad operazioni chirurgiche di tipo cardiologico.

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Spesso una patologia della voce può anche essere correlata alla professione che si svolge. Le categorie professionali più colpite da patologie della voce sono ad esempio gli insegnanti, gli operatori di call-center o in generale coloro che utilizzano la voce ad alta intensità e/o per tempi prolungati per svolgere il proprio lavoro quotidiano. Ciò non toglie che è frequente riscontrare difficoltà vocali anche in persone apparentemente non a rischio per una disfunzionalità del sistema laringeo.

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La riabilitazione di questi disturbi affrontata con sedute a cadenza regolare ed esercizi specifici consentono il recupero parziale o totale della voce, in base al disturbo riscontrato, nonché l’apprendimento di strategie comportamentali volte a prevenire il ripresentarsi della patologia vocale.

Cantare con le cuffie

PRIMO COLLOQUIO

Fondamentale per conoscere il paziente e la sua famiglia, raccogliendo importanti informazioni di carattere clinico ed anamnestico.

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VALUTAZIONE CLINICO-FUNZIONALE

Osservazione e valutazione clinica delle difficoltà descritte in sede di primo colloquio, attraverso l'utilizzo di testistica validata e standardizzata.

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BILANCIO ED EVENTUALE PRESA IN CARICO

Restituzione di quanto emerso in sede valutativa con rilascio di relazione clinica ed eventuale proposta di trattamento.

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FOLLOW-UP COSTANTI

Rivalutazioni per controllare il raggiungimento degli obbiettivi terapeutici, formularne di nuovi, fino alla dimissione, dopo la quale verranno eseguiti follow-up per effettuare un monitoraggio costante.

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